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Miglioramenti nel Dorbuster medico di Wilhem Reich ed integrazione della Terapia Orgonica Fisica con la Medicina Tradizionale Cinese

Dorbuster January 5th
Dorbuster

Questo articolo è rivolto a quelle persone che hanno già un minimo di dimestichezza con le apparecchiature orgoniche, in particolare con l’irradiazione orgonica attraverso l’utilizzo dell’accumulatore o delle coperte orgoniche.

L’osservazione dei processi terapeutici nella mia pratica clinica degli ultimi 6 anni mi ha portato a considerare la necessità di modificare le apparecchiature col fine di migliorarne le prestazioni e l’efficacia terapeutica.

La mia prima coperta orgonica, costruita ormai più di vent’anni fa, rassomigliava molto per forma e dimensione ad una coperta invernale di lana, ma col tempo ho capito che la dimensione ideale è quella che permette di avvolgere completamente la parte interessata e non ampia del corpo, meglio ancora se si tratta di uno solo dei segmenti corporei così come definiti dallo stesso Reich per quanto riguarda la corazza neuromuscolare. Questo ad esempio si può ottenere con un cinturone orgonico così, come li realizzo da alcuni anni, con un’altezza di circa 15 cm ed una lunghezza di circa 150 cm.

La stratificazione accumulante presenta almeno tre strati doppi e l’esperienza mi ha portato, nel caso delle coperte orgoniche, ad integrare diversi tipi di materiali per ottenere un effetto deciso, ma non eccessivo. Attualmente utilizzo una stratificazione che prevede dall’esterno due strati di poliestere, uno di cellulosa ed uno di cotone intervallati da tre strati di lana d’acciaio tipo 0000. Questo perché il poliestere anche se un ottimo materiale per l’intercettazione orgonica, in una coperta costruita solo con questo materiale si hanno facilmente effetti da sovraddosaggio nel suo utilizzo.

Quando iniziai a costruire ed utilizzare i primi accumulatori orgonici, mi scontrai presto con l’impossibilità di utilizzarli in diversi pazienti in cui, anche se un apporto di energia sarebbe stato necessario, l’ipercarica di alcuni segmenti corporei, in particolare quelli superiori, causano subito sensazioni sgradevoli nel paziente. Di fatto sappiamo da Reich e da alcuni ricercatori postreichiani che la formazione dell’individuo fin dal concepimento segue una strutturazione energetica e neuromuscolare cefalocaudale e che, a causa dei disturbi sempre maggiori in questo processo di strutturazione (come ad esempio separazioni energetiche consistenti tra madre e neonato), sono sempre più predominanti in terapia i casi con forti tensioni o addirittura blocchi funzionali nei segmenti superiori. Questo, unito al fatto che i segmenti superiori sono all’interno dell’accumulatore orgonico, più facilmente captatori dell’energia in esso accumulata, probabilmente per la maggiore composizione acquea dell’encefalo, causa una difficoltà nel riequilibrio energetico di tale persona. Per questo motivo iniziai a costruire ed utilizzare accumulatori orgonici con soffitto apribile, procurando una maggior ricarica energetica proveniente dalla parete posteriore e attraverso la respirazione di un’aria con forte carica orgonica, facendo ben attenzione alle istruzioni da dare al paziente per un corretto utilizzo dell’accumulatore.

Per quanto riguarda il Dorbuster Medico, mi lasciai inspirare dal modello descritto nel libro del dr. Jorgos Kavouras (Heilen mit Orgonenergie. Bietighem, Germania: Turm Verlag 2005), costituito da tubi flessibili di metallo con guaina di gomma immersi in acqua corrente all’interno di un accumulatore orgonico. Lo stesso Kavouras menziona la difficoltà di usare questo apparecchio per il rischio di contaminazione del DOR nell’ambulatorio e per il terapeuta, il quale non può maneggiarlo mentre è in funzione proiettato sul corpo del paziente per il riassorbimento dell’energia ristagnante.

Accumulatore orgonico

Il rischio di contaminazione è reale ed alcuni terapeuti hanno avuto le loro esperienze negative. Anch’io in alcune occasioni ho sottovalutato l’effetto nefasto di assorbire il DOR estratto da un paziente. Di fatto l’energia bloccata e ristagnante che si è accumulata in una persona durante mesi o anni non è per la persona stessa così grave come lo può essere per il terapeuta in quanto la prima è andata mano a mano adattandosi al ristagno, mentre per il secondo può essere come uno tsunami di energia nociva da metabolizzare.

Mi resi conto con la pratica che erano precisamente le parti metalliche del Dorbuster in cui non circolava l’acqua a riflettere l’energia assorbita verso l’esterno, anche se isolate con una guaina di gomma, in quanto se l’acqua è in grado di trattenere gran parte del DOR, i tubi flessibili, di cui solo una estremità è immersa in acqua, mentre da un lato assorbono il DOR, dall’altro non riescono a trattenerlo completamente nel tragitto fino all’acqua che in alcuni modelli in commercio arriva anche a 3-6 metri. In sintesi si crea un’estrazione e successiva diffusione nell’aria circostante di questa energia ristagnante.

Il primo modello di Dorbuster medico, così come progettato dallo stesso Reich e che ancora qualcuno costruisce come si può osservare su internet, aveva addirittura i tubi di punta senza nessuna protezione. La sua modifica con tubi flessibili inguainati ed il passaggio dell’acqua dentro un accumulatore orgonico furono un ulteriore sviluppo tuttavia col tempo capii che l’accumulatore orgonico, essendo anch’esso di metallo, non solo non migliorava l’efficacia del Dorbuster, ma causava ulteriore dispersione del DOR.

Cercai di capire come eliminare questi inconvenienti e capii che bastava avere dell’acqua che circolasse attorno ad un tubo di metallo, il tutto efficacemente isolato.

Progettai così il primo Dorbuster senza tubi di aspirazione del DOR che battezzai “January 5” con riferimento alla data in cui, durante l’esperimento ORANUR, lo stesso Reich arrivò ad identificare la Deathly Orgone Radiation (DOR). In questo modello tutte le parti di metallo sono ridotte al minimo e ben isolate. L’acqua entra, circolando in un tubo di rame da 12 mm attorcigliato a spirale attorno ad un tubo di 6-8 cm di diametro e fuoriesce passando in un tubo di gomma. La direzione di circolazione dell’acqua è nel senso dell’aspirazione allontanandosi quindi dall’imboccatura del tubo grande che viene poggiata sulla parte del corpo del paziente che s’intende trattare. Un treppiedi complementa il tutto per il corretto posizionamento dell’apparecchio. Per nessun motivo bisogna stare vicino o toccare l’acqua che fuoriesce dal Dorbuster.

Ci tengo a precisare che non metto in discussione l’efficacia dei diversi tipi di Dorbuster che si sono sviluppati negli anni, ma piuttosto le maggiori o minori problematiche di gestione e contaminazione del DOR di ognuno.

Schema Dorbuster

Avendo intrapreso una formazione in Medicina Tradizionale Cinese (MTC), in quest’utlimo anno ho cercato di adattare la possibilità di irradiazione orgonica e di riassorbimento dell’energia stagnante in modo da lavorare sui risuonatori (punti corporei che hanno una particolare interazione energetica con i canali della MTC). La pratica mi sta dimostrando che i limiti che si possono incontrare nell’utilizzo dell’ORAC o della coperta orgonica, così come le controindicazioni ben note come ad esempio quella dell’ipertensione, ictus, arteriosclerosi, sono più facilmente sormontabili da trattamenti focalizzati sui risuonatori della MTC. Questo può significare che l’irradiazione orgonica offerta dall’ORAC così come da una coperta orgonica viene ricevuta prima di tutto da quei canali energetici, definiti dalla MTC, che già sono in sovraccarico, questo secondo la legge del potenziale inverso identificata dallo stesso Reich, che stabilisce che l’energia si muove da un potenziale più basso ad uno più alto. L’irradiazione con la coperta così come quella con il cinturone orgonico di fatto non riescono ad irradiare energia in direzione di un solo canale energetico, ancor meno verso un punto in particolare. Questo provoca facilmente una difficoltà di utilizzo ad esempio in caso di persone con alta pressione arteriosa anche trattando semplicemente una parte ristretta del corpo con il cinturone orgonico.

Dall’altro lato anche i limiti degli aghi o della moxibustione usati nella MTC possono essere superati con l’applicazione dell’irradiazione orgonica o di un Dorbuster appositamente progettato.

Attualmente la terapia orgonica fisica sta definitivamente cambiando verso una sistematica che prevede l’utilizzo quasi esclusivo dei risuonatori energetici della MTC, anche se trattamenti combinati in alcuni casi rappresentano ancora la migliore opzione come viene spiegato più sotto.

Dei proiettori orgonici progettati per questo scopo hanno almeno 20 strati doppi accumulanti (poliestere e lana d’acciaio) attorno ad un tubo di metallo centrale 50 x 2 mm lungo 350 mm, nel quale viene immerso una estremità del tubo flessibile di metallo con guaina di plastica. L’altra estremità viene fissata attraverso dei connettori appositi su un risuonatore energetico del paziente. Il trattamento prevede l’utilizzo di più risuonatori, ognuno collegato ad un proiettore orgonico.

Per quanto riguarda il Dorbuster, un nuovo prototipo è in fase di sperimentazione. Il diametro del tubo di assorbimento è stato ridotto a 12 mm per trattamenti sui risuonatori energetici mentre il flusso d’acqua attorno ad esso è garantito da un serbatoio di dimensioni adeguate all’interno del quale l’acqua fluisce in direzione uguale a quella dell’assorbimento del Dor per poi fuoriuscire all’estremità opposta. Il tutto viene sempre adeguatamente isolato. I trattamenti con questo nuovo Dorbuster della durata di 10-20 minuti, raramente 30, risultano avere un effetto sul canale energetico trattato, anche se la sensazione che si presenta verso la fine della sessione in molti casi è quella di un trattamento che riguarda un’area più estesa di circa 15-20 cm di diametro.

Il proiettore orgonico per orgonopuntura può essere usato anche in combinazione con l’irradiazione all’interno di un ORAC per avere un effetto energetico amplificato. Un’altra combinazione del proiettore orgonico è con il Dorbuster per avere quella che può essere definita una trasfusione energetica così come si deduce dalle descrizioni dei pazienti.

Il Dorbuster di ultima generazione permette anche il travaso dell’energia assorbita verso un canale deficitario con una semplice modifica così come illustrato nella figura 2. Di fatto una delle pratiche della MTC è proprio il travaso di energia da un canale ad un altro.

Schema Dorbuster per orgonopuntura

Questo implicherebbe che l’energia ristagnante attraverso una dovuta dinamizzazione può essere reintrodotta in circolo nello stesso paziente con benefici per lo stesso. Questo apre nuovi orizzonti di ricerca per lo sviluppo ulteriore di queste apparecchiature nonché del loro utilizzo terapeutico.

Concludo insistendo sulle potenzialità di questo apparato a livello terapeutico perché effettivamente dalla mia esperienza personale e da quella di altri medici e terapeuti il suo utilizzo accelera notevolmente i processi di guarigione che a volte diventano molto lunghi proprio per la presenza di DOR. Mi sento di dire in base alle mie ricerche personali che attualmente non vi sono dispositivi o tecniche per riassorbire il DOR altrettanto efficaci come con il Dorbuster inventato da Reich e nelle sue evoluzioni successive. È doveroso però menzionare anche la pericolosità di gestione del DOR assorbito e consiglio vivamente a chi volesse riprodurre uno dei modelli di Dorbuster menzionati o in caso di dubbi sul suo utilizzo di mettersi in contatto con l’autore per informazioni più dettagliate rispetto a quanto esposto in questa sede.

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