Fu sviluppato da Reich nel 1954 come prototipo su piccola scala del cloudbuster (si veda la nota più sotto) seguendo l'intuizione che se il cloudbuster poteva assorbire il dor dall'atmosfera, il DB poteva a sua volta assorbire il dor dall'organismo umano. Per differenziare i due in inglese si utilizzano le parole "medical dorbuster".

All'inizio era costruito esattamente come un cloudbuster, ovvero con tubi metalli che avevano una estremità immersa in acqua corrente. In seguito si inizò ad utilizzare un accumulatore orgonico posizionato tra i tubi di assorbimento ed i tubi immersi in acqua corrente, entrambi connessi con l'accumulatore. Un'altra variante che si sviluppò fu quella con un accumulatore orgonico come contenitore nel quale fluisce l'acqua prima della sua evacuazione. Più tardi alcuni medici abbandonarono questo modello considerando che di fatto l'introduzione dell'accumulatore nel DB non migliora la sua efficienza[2]  sebbene lo stesso Kavouras e altri medici continuano ad utilizzare. Di fatto non vi sono studi che dimostrano questo, tuttavia si può provare attraverso le sensazioni corporee che quanto maggiore è il flusso di acqua più potente sarà l'assorbimento energetico.

Ed il controllo sul flusso dell'acqua può darci la possibilità di calibrare il potere di assorbimento secondo i bisogni. Kavouras tuttavia ritiene che superato un certo livello di assorbimento il corpo reagisce con una chiusura e non lascia più fluire l'energia verso l'esterno.

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Il problema che sorse fin dall'inizio e che impedì un uso più esteso di questo apparato a livello medico fu la contaminazione del dor fuori e nelle vicinanze dell'apparato stesso. Ovvero i medici che provarono a utilizzare questo apparato rimanendo nella stessa stanza in cui si svolgeva il trattamento, o addirittura maneggiando l'apparato personalmente senza usare altro supporto, svilupparono sintomi sgradevoli e perfino un tumore (Kavouras, 2005).

 

Molte osservazioni durante il suo utilizzo da parte dei medici statunitensi non è stata pubblicata a causa della persecuzione della FDA[3] che indagò sulla presenza di accumulatori e DB negli studi medici per diversi anni.

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Personalmente ho iniziato ad usare il DB dal 2012 ed effettivamente con il modello classico bisogna lasciare la stanza in cui si sta svolgendo il trattamento. Qualsiasi contatto con oggetti metallici o che hanno componenti metalliche al suo interno e che non sono immersi in acqua (che è l'unica che possiede il potere di assorbire il dor) attraggono e riflettono il dor estratto dal corpo del paziente attraverso i tubi flessibili di acciaio, indifferentemente dal fatto che siano isolati o meno.

Nel dicembre 2017 mi resi conto che erano i tubi flessibili collocati tra il contenitore d'acqua ed il corpo del paziente che fondamentalmente riflettono il dor verso fuori. Iniziai quindi a sviluppare un DB privo di questi tubi.

Con questa ipotesi costruii un DB formato da un tubo di 8 cm di diametro che serve per l'assorbimento. Attorno ad esso si avvolge un altro tubo di 10-12 mm di diametro nel quale circola l'acqua. Il tutto è ben isolato e contenuto in una scatola di legno.

Utilizzo il rame in particolare perché questo sembra possedere un potere di conduzione orgonica (cioè la capacità di assorbire l'energia e rifletterla) più forte, cosa che notò già Kavouras che provò ad usare un DB classico fatto di rame. Il risultato che ottenne fu di contaminare ancora di più la stanza in cui era collocato l'apparato. Con il modello che ho sviluppato io però il rame permette un più rapido passaggio del dor dal corpo del paziente verso l'acqua corrente. Il fatto di non avere contaminazione al di fuori dell'apparecchio può permettere un utilizzo più semplice e la possibilità da parte del terapeuta di rimanere assieme al paziente o poter utilizzare l'apparecchio in tutta autonomia senza il rischio di influenzare altre persone, sempre che si rispettino le norme di utilizzo che si possono trovare alla pagina: