Arte&Energia nella cura della salute
Recuperare la funzionalità nei processi energetici
Orgonopuntura
Sintesi delle due terapie energetiche più antiche e tra le più efficaci rispettivamente di origine orientale, l'Agopuntura, ed occidentale,
l'Orgonoterapia di W. Reich
Per chi è abituato a considerare l’energia ed il suo flusso come fattore principale da manipolare a scopi terapeutici sa benissimo cosa vuol dire tonificare ed equilibrare l’energia o disperdere un ristagno energetico.
Alcune terapie energetiche come l’osteopatia, il biomagnetismo e la più antica medicina cinese diventano sempre più conosciute perché offrono soluzioni che sono molto spesso più semplici, meno invasive, più durature e senza effetti collaterali indesiderati rispetto alla medicina occidentale.
L’orgonopuntura è quella pratica che unisce le conoscenze della medicina tradizionale cinese (MTC), in particolare il suo complesso sistema di canali energetici, con l’uso di apparecchiature orgoniche originariamente inventate dal medico psichiatra W. Reich e successivamente implementate da altri studiosi e ricercatori. Reich, medico e psicoanalista di fama rinomata nell’Europa degli anni ’30, fu il primo ad introdurre il concetto di energia nella medicina occidentale con una solida base scientifica grazie agli innumerevoli esperimenti che lo portarono fin dagli anni ’40 del secolo scorso alla costruzione dei primi accumulatori orgonici e all’identificazione di alcune delle proprietà fondamentali dell’energia vitale che egli chiamò orgone.
L’accumulatore orgonico nasce come una cabina con pareti rigide composte da una stratificazione particolare che permette l’intercettazione dell’energia vitale ed il suo accumulo all’interno per poi essere irradiata a scopi di ricerca o terapeutici.
Nel caso dell’orgonopuntura l’irradiazione orgonica viene utilizzata in corrispondenza dei risuonatori (punti di interazione particolare con i canali energetici) della MTC.
W. Reich fu anche l’ideatore di un altro apparecchio che utilizza le proprietà di reciprocità tra acqua ed energia vitale e che serve per la mobilizzazione e l’assorbimento dell’energia ristagnante alla quale lo stesso Reich diede il nome di D.O.R. (da Deathly Orgone Radiation per le caratteristiche nefaste di questa energia che ha perso la sua pulsazione, motilità e capacità di alimentare le funzioni vitali).
L’apparecchio prende il nome appunto di Dor-Buster, ovvero distruttore del D.O.R.
L’utilizzo di queste apparecchiature aumenta notevolmente il potenziale della tradizionale pratica dell’agopuntura fornendo energia addizionale disponibile per il paziente e rimuovendo in maniera più efficace l’energia ristagnante. Inoltre lavorando dall’esterno ma con una penetrazione terapeutica fino a 8-10 centimetri, e senza i rischi ed i limiti della puntura con gli aghi aumenta il ventaglio di possibilità di trattamento e cura.
Alle origini dell’orgonopuntura, o comunque della fusione tra MTC e orgonoterapia, in quanto non tutti hanno adottato questo termine, vi sono le ricerche, le osservazioni ed i lavori di vari medici e agopuntori.
Già quasi venti anni fa il medico argentino dr. C. Inza inizia ad osservare il potenziale che hanno queste apparecchiature quando applicate sui risuonatori della MTC e di altre discipline da essa derivate come l’auricolopuntura e l’elettroagopuntura.
Sussman citato da Inza utilizza gli aghi dentro un accumulatore orgonico già negli anni ‘80 del secolo scorso. (Inza, 2004)
Ancora prima di lui negli anni ’70 del secolo scorso il ricercatore tedesco B. Senf propone un tipo di accumulatore orgonico per proiettare l’energia lungo i canali della MTC (Senf, 1976).
Nel 2002 invece l’agopuntore inglese L. Southgate pubblica una tesi di laurea dove evidenzia le correlazioni tra le scoperte in campo orgonomico e quelle derivanti dalla MTC (Southgate, 2001). Per integrare la ricerca viene fatto uno studio per il quale viene sviluppato un sistema di connessione tra gli aghi punturati nel paziente e l’apparecchio irradiante energia orgonica o il dorbuster.
In Spagna il professore di medicina orgonomica presso la Scuola Spagnola di Terapia Reichiana, dr. Manuel Redón, era anche agopuntore ed indirettamente devo a lui l’impulso iniziale di questi ultimi anni di ricerca e di perfezionamento delle apparecchiature ed il conseguente sviluppo dell’orgonopuntura, alla quale mi invitò il suo amico nonché attuale direttore della scuola spagnola dr. X. Serrano, psicologo e psicoterapeuta.
Purtroppo la sua morte prematura non ci ha lasciato materiale pubblicato rilevante riguardo l’applicazione delle apparecchiature orgoniche sui canali della MTC.
Dopo quasi venti anni di ricerca personale su queste apparecchiature e gli ultimi tre dedicati alla modifica e alla successiva applicazione sui canali dell’agopuntura, mi sono arrivate numerose testimonianze ed ho potuto raccogliere importanti osservazioni per migliorarne l’uso garantendo allo stesso tempo risultati positivi chiaramente visibili e sicurezza per i pazienti.
Francesco D’Ingiullo
orgonopuntura@gmail.com
Riferimenti
Inza, C. (2004). Acupuntura y Orgonomía en el Mar de la Energía. Primera Convención Brasil-Latino-América de Psicoterapias Corporales. Foz de Iguazu: http://www.acupuntura-orgon.com.ar/acu-orgon.htm.
Senf, B. (1976). Orgonenergie - Energetische Basis der Akupunktur. Wilhelm Reich Blätter , 1/76, 15-18.
Southgate, L. (2001). Wilhelm Reich and Chinese Medicine. Master's Thesis . United Kingdom: Northern College of Acupuncture.